RICHIESTA GIUSTIZIA

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Powerste
view post Posted on 31/5/2013, 19:34     +1   -1




DOPO CINQUE ANNI VOGLIO GIUSTIZIA"



A cinque anni dalla morte del figlio in un incidente motociclistico, Graziella Mocchetti aspetta ancora giustizia. Una giustizia che inspiegabilmente tarda ad arrivare, sommersa dalle paludi della burocrazia e dal procedere lento della Magistratura.

La storia. È il 31 maggio 2008, Mirko Bonecco, 32 anni, si trova in viaggio con il Moto Club Legnano sulle strade della Val di Fiemme, in provincia di Trento. Nel corso di un trasferimento, seppur a bassa velocità, perde il controllo del proprio mezzo, scivola sotto il guard rail e precipita sul fianco della montagna. I soccorsi arrivano presto, ma il loro intervento non è sufficiente a salvare la vita del giovane motociclista legnanese.

I risultati delle indagini condotte dalla Procura di Trento vengono definiti sconcertanti: la perizia tecnica richiesta dal Pm evidenzia che la causa dell’incidente è riconducibile alla rottura di un componente della sospensione posteriore. Il pezzo sarebbe stato costruito con una lega diversa da quelle previste nel progetto e dunque incapace di sopportare gli stress e le tensioni a cui era sottoposto.

Il Pm della procura di Trento formula l’ipotesi di omicidio colposo per i responsabili della ditta costruttrice. Inoltre c’è il pericolo che il difetto strutturale, causa dell’incidente, possa provocare altri sinistri (potrebbero essere circa un centinaio i modelli difettosi in circolazione).

Da questo momento inizia l’odissea. Il processo, a causa di ostacoli burocratici, subisce continui rinvii. Solo il 31 gennaio 2013 si arriva alla prima udienza preliminare, nella quale il giudice di Trento accoglie l’istanza della difesa di trasferire il processo a Pesaro, città in cui ha sede la casa motociclistica, in base al principio della competenza territoriale.

“Oggi, a cinque anni dalla morte di Mirko sappiamo perché se n’è andato, ma non sappiamo ancora chi siano i responsabili - commenta con grande dolore Graziella Mocchetti, che dal 2008 combatte per ottenere giustizia -. Assistiamo impotenti, ancora una volta, ad una giustizia lenta nel suo corso e incapace di dare voce alla verità e ai fatti: un ragazzo è morto a causa della pigrizia, della imperizia e della negligenza di persone che oggi non hanno il cuore o il coraggio di assumersi le proprie colpe”.

Alessandro Marchesin
 
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SIMO TRIUMPH
view post Posted on 31/5/2013, 21:18     +1   -1




Ho letto l'articolo sul giorno questa sera. :cry:
 
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1 replies since 31/5/2013, 19:34   128 views
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